Philip Kotler racconta l’Health Marketing

Philip Kotler, il padre del marketing moderno, il consulente di marketing più pagato al mondo, ci racconta in un’intervista esclusiva la sua visione dell’Health Marketing ™ o marketing della salute.
Le sue parole sono estremamente dirette, chiare e illuminate. Ci aiutano a focalizzare l’attenzione sul reale motivo per cui ogni azienda, professionista o realtà sanitaria dovrebbe preoccuparsi del proprio marketing.

– Qui puoi trovare un altro articolo sulla lectio magistralis integrale tenuta dal prof. Kotler –

Trascrizione integrale dell’intervista:

Matteo Ercolin:

“Università IULM, Milano, 2017. Philip Kotler Marketing Forum. Abbiamo un’intervista con lui tra pochi minuti. Gli faremo questa domanda: come il marketing è cambiato e come possiamo sfruttare al meglio il marketing oggi, nella salute?

Prof. Kotler, innanzitutto la ringrazio molto per averci concesso questa intervista.
Nel 1965 l’America Marketing Association l’ha definita quale il “leader”, punto di riferimento, per il pensiero legato al Marketing. Ha scritto più di 15 libri tradotti in oltre 25 lingue ma probabilmente il più famoso, che lei scrisse nel 1967, è “Marketing Management”. Da quel momento è cambiato il mondo, l’ambiente, il mercato, come anche il comportamento e la motivazione all’acquisto del consumatore ed il Marketing stesso.

Oggi parliamo sempre di più di Healthcare Marketing o Marketing della Salute. Dal suo punto di vista quali sono i principali aspetti di questo ambito del Marketing?

Prof. Kotler:

“Forse non ne è a conoscenza ma ho scritto il libro “Marketing for Health Care Organizations” che è il libro di riferimento per persone che lavorino nell’ambito della sanità pubblica e privata e per i marketer che intendono lavorare in questo settore.
Questo libro non affronta solo i temi legati alle strutture ospedaliere ma è anche rivolto ai medici, alla realizzazione di dispositivi medici, alle forme farmaceutiche ed ai pazienti.

Mi sono quindi interessato molto al settore della Salute e quantomeno negli Stati Uniti si svolgono numerose conferenze rivolte a persone che desiderano gestire il “Settore della Salute” in modo migliore e più efficace. Io sono spesso relatore durante questo genere di conferenze.

Il fatto è che, noi necessitiamo di un migliore modello sanitario, qualsiasi paese necessita di un modello sanitario migliore, e parlando degli USA, noi proviamo un certo imbarazzo, poiché non ci posizioniamo affatto in alto e spendiamo piuttosto male i nostri soldi.
Diamo una buona assistenza sanitaria a persone con un alto salario, ma non altrettanto ai meno abbienti. Infatti noi siamo uno dei pochi paesi a non avere un’assistenza sanitaria pubblica.

Noi, negli USA, abbiamo compagnie assicurative che fanno molti soldi vendendo polizze sanitarie ma non le offrono a chi realmente ne avrebbe bisogno.
Un altro aspetto con cui ci dobbiamo confrontare è che il Partito Repubblicano sta facendo del suo meglio per rendere operativo un pessimo piano sanitario che vuole rimpiazzare il buon piano attuato da Obama.

Quindi quando tu chiedi cosa intendiamo per Health Marketing io penso che vorrei vedere molta più attività preventiva. Intendo: perché dovremmo occuparci solamente di persone già malate?
Non sarebbe meglio aiutare le persone a non ammalarsi? Quindi ho sviluppato ciò che noi definiamo “Social Marketing” che in realtà sarebbe corretto definire “Social Cause Marketing“.

“Smetti di fumare sigarette! Ti possiamo aiutare!”, “Non mangiare cibi ricchi di grassi e zuccheri sviluppando il diabete! Possiamo aiutarti! Fai esercizio fisico!”

Quindi molto del “Marketing positivo” è sviluppato per “vendere” buone abitudini e molto del “Marketing positivo” è “negativo” prescrivendo di non avere abitudini sbagliate “non mangiare troppo!” e così via.

Quindi se avremo successo, le persone avranno molto meno bisogno degli ospedali e dei dottori ma dal momento che vi sono malati gravi, e molta della medicina dipende dalle nuove creazioni tecnologiche, nuove tecnologie, nuove pillole, ecc… quindi molto del Marketing della Salute o health marketing è dedicato alla divulgazione rivolta ai medici per l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Ciò che mi ispira di più in questo momento è Watson (n.d.a. sistema di intelligenza artificiale).
Watson è creato dalla IBM e quello che fanno è mettere assieme e analizzare tutti i dati sui tumori, tutti i dati sui trattamenti usati ed in futuro il medico potrà concentrarci solo sugli aspetti più clinici.

Se il trattamento standard per un certo tipo di tumore venisse messo in discussione dal sistema Watson che è in grado di stabilire che la percentuale di guarigione di un secondo trattamento è più efficace..capite bene che l’Intelligenza Artificiale potrebbe in futuro giocare un ruolo davvero principale nel definire prescrizioni più efficaci e terapie migliori.

Davvero molto sta accadendo e credo che il marketing, in particolare l’health marketing, sarà l’elemento fondamentale per migliorare l’approccio alla salute.”

Matteo Ercolin:

“Parliamo ora di un altro aspetto molto critico. Molto spesso la sanità pubblica, quella privata, i medici o i liberi professionisti nel settore della salute pensano che per loro il marketing, l’health marketing, non sia necessario, non sia fondamentale. Quali sono i suoi suggerimenti e riflessioni in merito?

Prof. Kotler:

“Beh, tutti quelli che hanno molti pazienti in attesa, in attesa, per esempio, dell’intervento ad un ginocchio da molti mesi, pensano di non aver bisogno di generare una maggior domanda.
Dovrebbero perlomeno pensare di aver bisogno del marketing, dell’health marketing, per generare il giusto tipo di domanda perchè se c’è maggior vantaggio, maggior rendimento, maggiore efficacia, nell’eseguire certi tipi di interventi o prestazioni, dovrebbero fare del marketing per entrare in contatto con il tipo di paziente che davvero vogliono.

Io dico comunque che in realtà molti ospedali sono quasi vuoti a volte e non sanno realmente chi sia il paziente a cui vorrebbero rivolgersi: vogliono un target alto, vogliono offrire servizi particolari, vogliono un target basso…

L’Health marketing diventa indispensabile per riuscire a rispondere correttamente a queste domande, aiutando a trovare nuovi pazienti e aiutando a servirli al meglio.

Matteo Ercolin

Related Posts

Mediktor: quando il medico diventa virtuale
Ossa stampate in 3D. La nuova frontiera della medicina

Leave a Reply